PERUGIA - Progettazione esecutiva e validazione entro il primo semestre del 2026, lavori conclusi nella prima parte del 2027. Questi i tempi per la nuova stazione Perugia Collestrada-Aeroporto, un potenziamento della linea Foligno – Perugia - Terontola che servirà «a facilitare l’interscambio ferro-aereo con l’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi» tramite un sistema di navette ad alta frequenza. Una soluzione che sarà adottata per collegare la nuova infrastruttura anche al polo fieristico di Umbriafiere. Il progetto, finanziato con 7 milioni di euro, è stato presentato ieri a palazzo Donini dalla presidente della Regione Donatella Tesei, dall’assessore ai Trasporti Enrico Melasecche e dall’amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio.
La stazione sorgerà «in un luogo strategico», sottolinea Tesei, a ridosso del complesso commerciale di Collestrada e dell’area ex Enel, lungo l’asse della ferrovia. Proprio nella zona di espansione del centro commerciale. Nuovi servizi per i viaggiatori, una struttura realizzata con materiali integrati con il contesto, spazi di attesa funzionali a garantire l’interscambio modale tra treno e servizio navetta per l’aeroporto, area di sosta breve Kiss&Ride, fermata dei bus. Ecco le caratteristiche della nuova stazione, che sarà dotata di un marciapiede adeguato alle persone a mobilità ridotta e dotato di una pensilina. Unitamente ad nuova viabilità di servizio, gli utenti della stazione avranno a disposizione i parcheggi del polo commerciale (che sarà collegato) più ulteriori posti.
L’ad di Rfi Strisciuglio ha sottolineato «l’obiettivo di garantire una maggiore accessibilità al sistema ferroviario umbro e al tempo stesso una maggiore intermodalità, grazie al collegamento con l’aeroporto». Anche in questo caso «il territorio fa parte di un più ampio progetto infrastrutturale che vede Rfi impegnata nella realizzazione di 20 collegamenti con gli aeroporti entro il 2033». La presidente Tesei ha ricordato anche che la stazione consentirà «di decongestionare il traffico veicolare sulle gallerie». Una ulteriore spinta a quello che si prevede con la realizzazione del Nodino.