Terni, il direttore artistico Mellone: «UmbriaLibri Love, tre giorni di incontri e passione letteraria»

Terni, il direttore artistico Mellone: «UmbriaLibri Love, tre giorni di incontri e passione letteraria»
di Vanna Ugolini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Febbraio 2024, 18:27

Angelo Mellone, direttore artistico di UmbriaLibri. A Terni da venerdì prossimo, 9 febbraio, parte l'edizione "Love", per il secondo anno dedicata alla declinazione dei temi dell'amore, che si chiuderà domenica.
Direttore, tra poco riparte l'edizione di UmbriaLibri che si tiene a ridosso di San Valentino. Quali sono stati i criteri di scelta degli autori e dei laboratori?
«Il criterio è sempre lo stesso: raccontare l'amore in tutte le sue declinazioni. Abbiamo la voglia di far riflettere e di appassionare. Non è un cartellone piacione. Ci saranno momenti dedicati alla poesia, al teatro, con Paolo Nori che al Secci con lo spettacolo sulla letteratura russa. Ci sarà Francesca Fialdini con Fame d'amore, in cui parlerà di anoressia. Avremo le psicologhe di Psicoadvisor, Annamaria Sepe e Anna De Simone, Umberto Broccoli, ma anche Melissa P. E il tenente colonnello dei Ris Barbara Vitale sugli amori violenti. Il primo giorno viene Marcello Veneziani che tratta il tema in maniera più filosofica. Si parlerà delle canzoni d'amore di Sanremo. Ci saranno i laboratori, in cui i lettori saranno protagonisti. Un cartellone vario e di qualità».
Lo scorso anno ci fu chi disse che la rassegna era diventata troppo popolare.
«A me fa piacere che un volto televisivo come Francesca Fialdini parli di anoressia e racconti questo tema di cui si occupa da tempo, ad esempio. In generale posso dire che abbiamo trasformato il racconto letterario in popolare, tutti devono sentirsi accolti, tutti devono sentirsi a loro agio in ogni incontro. Abbiamo invitato scrittori, giornalisti, professionisti che hanno cose interessanti da dire al pubblico e all'Italia, questo è stato il nostro criterio di scelta».
Anche quest'anno si riconferma la sede della Bct.
«E' perfetta per questa manifestazione. E' centrale, ha molte sale e della dimensione giusta. E' accogliente e gli scrittori che sono venuti lo scorso anno si sono tutti trovati bene».
A proposito di scrittori e di libri, come per Sanremo, facendo, ovviamente, le dovute proporzioni, il vero bilancio per le case editrici è anche quello delle vendite.
«Posso dire che lo scorso anno il 90 per cento delle copie cartacee che erano state portate alla manifestazione sono state vendute. E poi c'è un lavoro sugli scrittori che non vengono solo a presentare il libro. Viene organizzata l'accoglienza, le interviste. Insomma cerchiamo di prenderci cura dell'ospite. Inoltre le case editrici ospiti - quest'anno è la Bompiani - sono state comunque soddisfatte».
Una domanda che non c'entra con la manifestazione. I rumors hanno indicato lei come il "sostenitore" del passaggio dell'assessora Paola Agabiti dalla lista civica a Fdi.
«Ma veramente mi fa questa domanda?» (Incredulo ndr).
Così chiariamo.
«Visto che me l'ha fatta, rispondo: sono pettegolezzi di territorio. il rapporto con Agabiti è buono, cordiale, collaborativo. lei è una stakeholder, finanzia Umbria Libri. Ma io come direttore artistico sono libero. Ho le mie idee, che ho anche espresso in tanti scritti, ma ribadisco la mia totale indipendenza dalla politica».

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