Il rapporto di Copernicus e Organizzazione Meteorologica Mondiale
Roma, 22 apr. (askanews) - L'Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, con temperature che aumentano maggiormente della media globale.
L'allarme è stato lanciato da un rapporto congiunto pubblicato dall'Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite e dall'agenzia per il clima dell'Unione europea, Copernicus.
Lo studio mette in guardia sulle conseguenze soprattutto per la salute umana. I dati mostrano che il 2023 è stato l'anno più caldo o il secondo più caldo mai registrato, a seconda del set di dati. Le temperature in Europa sono state superiori alla media per 11 mesi all'anno, compreso il settembre più caldo mai registrato. Inoltre, c'è stato un numero record di giorni con "stress da caldo estremo" e la mortalità legata al caldo è aumentata di circa il 30% negli ultimi 20 anni; si stima che i decessi legati al caldo siano aumentati del 94% nelle regioni europee monitorate.
Le ultime medie quinquennali mostrano che le temperature in Europa stanno superando di 2,3 gradi Celsius i livelli preindustriali, rispetto all'aumento di 1,3 gradi a livello globale.
I sistemi di sorveglianza climatica mirano ad aumentare la consapevolezza degli eventi estremi e a prepararsi a quelli futuri. "Nel 2023, l'Europa è stata testimone del più grande incendio mai registrato, di uno degli anni più piovosi, di gravi ondate di calore marino e di devastanti inondazioni diffuse - ha dichiarato Carlo Buontempo, direttore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus - le temperature continuano a aumentare, rendendo i nostri dati sempre più fondamentali per prepararsi agli impatti del cambiamento climatico".