Negli ultimi anni fatti passi da gigante
Roma, mag. (askanews) - Negli ultimi dieci anni la medicina ha fatto passi da gigante anche grazie alle nuove tecnologie per la diagnostica. Esami immensamente più accurati che consentono diagnosi precoci e cure tempestive. Anche e soprattutto in oculistica dove strumenti di ultima generazione oggi accompagnano e coadiuvano lo specialista offrendo terapie sempre meno invasive, sicure e di rapida esecuzione.
Matteo Piovella, presidente SOI: "Oggi abbiamo tecnologie molto sofisticate che sono in grado di riconoscere differenze di un millesimo di millimetro, stampano questa evidenza come se fosse una lastra o una TAC e quindi questo ci permette da una visita all'altra di poter vedere l'evoluzione della malattia. Fare la diagnosi senza questi strumenti è praticamente impossibile, penso alle maculopatie. Ma oltretutto questi sono esami che prima non si facevano semplicemente perché non c'erano. Oggi ci sono, non usufruirne sarebbe come fare una visita cardiologica senza fare un elettrocardiogramma".
Non sempre però - fra liste d'attesa ed esigenze di risparmio -il sistema sanitario riesce a tenere il passo con i tempi. Oggi l'esame diagnostico può essere fatto direttamente in sede di visita oculistica
"Siamo ancora a una metodologia nel sistema sanitario nazionale - sottolinea Piovella - riferito alle mutue degli Anni Sessanta: fai le visite a pezzi - il fondo, per le lenti, per la pressione - tempi in cui non c'erano gli esami diagnostici quindi non si facevano.