Galassia, morta la cagnolina-eroe dei Vigili del Fuoco:. Il padrone: «Eravamo due corpi con una sola anima»

Fece parte delle ricerche dopo la valanga di Rigopiano e il crollo del ponte Morandi

Galassia, cane pompiere morta a 14 anni insieme al suo conduttore e padrone Franco Alessandrini
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Martedì 14 Maggio 2024, 20:21 - Ultimo aggiornamento: 20:22

Addio a Galassia, femmina di border collie dei Vigili del Fuoco di Fermo. La cagnolina di 14 anni aveva lavorato per sette anni, da maggio 2013 a ottobre 2020 ed è morta ieri lasciando un vuoto nel cuore del suo conduttore e padrone Franco Alessandrini. «Un’unità cinofila è un binomio inscindibile: due corpi con una sola anima» ha detto il Vigile del fuoco a Il Resto del Carlino.

Il lavoro: tra ritrovamenti e coccole dei colleghi

Una carriera brillante quella del cane delle unità cinofile della Direzione Regionale delle Marche: ben quattro corpi ritrovati e 150 ricerche nell'ambito di diverse calamità fra cui il terremoto di Modena, la valanga di Rigopiano, il crollo del ponte Morandi e l'incidente dei due arei Tornado ad Ascoli Piceno. In quest'ultimo caso, il 19 agosto 2014, persero la vita quattro piloti dell'Aeronautica militare, i capitani Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese.

Dopo il ritrovamento dei primi tre cadaveri, grazie ad un'intuizione del conduttore e al fiuto di Galassia venne recuperato anche il corpo senza vita di Mariangela Valentini, quattro giorni dopo l'incidente aereo.

Il cane, con il proprio conduttore, intervenne anche dopo il terremoto del 2016 nel Centro Italia, nella zona di Pescara del Tronto frazione di Arquata (Ascoli Piceno), dove morirono 52 su 299 vittime. Nel curriculum di Galassia il ritrovamento di quattro persone a cui donò una seconda vita; ma anche tanti altri interventi di ricerca e ritrovamento di persone scomparse, a volte già decedute, come un anziano a Force nell'Ascolano circa sei anni fa. 

Per i Vigili che lavoravano con lei era una vera e propria collega. Oltre al contributo nelle ricerche e al suo eccezionale fiuto, i colleghi la ricordano anche come una cagna affettuosa e socievole, la mascotte del Comando di Fermo che tutti amavano.

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