Problemi alla pelle e ai suoi annessi, unghie in particolare, che oggi portano molti pazienti a rinunciare all'estetista perché non sanno a chi rivolgersi. O che addirittura costringono a stoppare i farmaci e la radioterapia, finché la lesione non rientra. Fare in modo che non debba più accadere è l'obiettivo di un progetto che vede la luce in Lombardia, dove l'Associazione professionale di estetica doc preparate a tratatre le persone in terapia anticancro, nel rispetto delle proprie competenze.
Tutto parte nel settembre 2013 all'Istituto europeo di oncologia di Milano. Da allora nell'istituto fondato da Umberto Veronesi, grazie ad una collaborazione tra Fondazione Ieo e Dermophisiologique, è attivo uno spazio benessere in cui tre consulenti dell'azienda di cosmetici professionali offrono ai pazienti trattamenti a viso, corpo mani e piedi, devolvendo i proventi all'attività di ricerca sostenuta dall'Ieo.
Al Pascale di Napoli, una volta a settimana, le pazienti possono contare su una lezione di trucco. Quello di Milano va oltre il maquillage. Si tratta di un centro estetico «nato dalla volontà di aiutare le persone che soffrono di un tumore ad avere una qualità di vita migliore - spiega Carolina Redaelli, medico estetico e responsabile tecnico di Dermophisiologique - Un' esperienza che ora vogliamo portare all'esterno». Così da dare alle estetiste uno strumento attraverso cui certificare particolari competenze guadagnate seguendo corsi di aggiornamento. La possibilità di entrare in un albo dell'estetica oncologica.
E' stata fondata l'Apeo, Associazione professionale, che sarà composta dalle estetiste che intende formare. Avviati i primi corsi.
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