Aggredisce e perseguita le ex, anche in presenza dei figli: braccialetto elettronico per un 48enne di Viterbo

A disporlo è stato il Tribunale di Roma, che ha deciso la misura della sorveglianza speciale nei confronti dell'uomo per minacce e comportamenti violenti diretti alle ex compagne

Aggredisce e perseguita le ex, anche alla presenza dei figli: braccialetto elettronico per un 48enne di Viterbo
di Federica Lupino
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Domenica 21 Aprile 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 11:05

La prendeva per il collo persino mentre lei aveva la figlia neonata in braccio. E poi strattoni e insulti. È solo uno degli episodi che ha fatto scattare il braccialetto elettronico per un 48enne. A disporlo è stato il Tribunale di Roma (sezione Misure di prevenzione) che ha deciso la misura della sorveglianza speciale nei confronti di un italiano di quarantotto anni per minacce e comportamenti violenti diretti alle ex compagne.

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La vicenda

L’uomo, un italiano, non è nuovo alle forze dell’ordine.

Già destinatario dell’ammonimento del Questore, gli è stata anche ritirata la patente di guida perché assuntore di sostanze stupefacenti. A questo si aggiungono i ricorrenti atteggiamenti vessatori nei confronti delle donne con le quali ha avuto una relazione. Estremamente possessivo, voleva controllare ogni attimo della vita delle sue compagne e non accettava la fine della liaison. 

“In un’occasione – raccontano dalla Questura di Viterbo - a conclusione del rapporto con una donna, durato quattro anni, l’uomo si appostava nelle vicinanze dei luoghi frequentati dalla stessa, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita e a farsi accompagnare da parenti o amici nei suoi spostamenti per non rimanere da sola, arrivando fino a sottrarle il telefono cellulare e ad apostrofarla con epiteti offensivi rivolti anche alla figlia”.

Ma quello non è stato un episodio isolato. “Durante una successiva relazione – continuano dalla Questura - è stato tratto in arresto per aver maltrattato la nuova compagna, ingiuriandola continuamente con termini irripetibili, isolandola dalla famiglia d’origine. Durante uno di questi episodi l’uomo, dopo aver rincorso la donna con in braccio la figlia neonata, la strattonava per il collo, inveendo contro la stessa, sottraendole e danneggiando il telefono cellulare per impedirle di ricorrere ai soccorsi, minacciandola più volte di morte”.  

Considerate particolarmente gravi  e attuali le condotte vessatorie e violente del soggetto, reiterate nei confronti delle donne con le quali ha instaurato una relazione affettiva, a seguito di una scrupolosa istruttoria effettuata dal personale della polizia di Stato della divisione anticrimine, su richiesta del Questore di Viterbo è stata quindi emessa nei suoi confronti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di un anno, con applicazione del braccialetto elettronico.

L’uomo dovrà inoltre osservare una serie di prescrizioni tra cui l’obbligo di non rincasare la sera più tardi delle 21 e di non uscire la mattina prima delle 6,30; non partecipare a pubbliche riunioni; non tenere armi;  non associarsi a persone che hanno subito condanne o sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza;  mantenersi ad una distanza non inferiore a 500 metri dall’ultima vittima e non comunicare in alcun modo con la stessa. Per accertarsi che rispetti gli obblighi, pena l’arresto, gli è stato applicato il braccialetto elettronico.

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