Una condanna a cinque anni e mezzo di carcere: tanto ha chiesto la Procura nei confronti di Mario Caucci, l'ex marito di Noemi Bocchi. Il 35enne era finito a processo con le accuse di maltrattamenti e mancato mantenimento, dopo la denuncia sporta dalla donna nel settembre del 2019. Le udienze, fin dall'inizio si sono celebrate a porte chiuse, dopo la richiesta accolta dai giudici e avanzata dagli avvocati dell'attuale compagna di Francesco Totti che per nove anni è stata sposata con Caucci, imprenditore a capo della squadra di calcio locale di Tivoli e membro di una famiglia divenuta leader nel commercio nazionale internazionale del travertino. Dal matrimonio sono nati due figli, un maschio e una femmina, ma la coppia decise di separarsi a fronte di insanabili problemi.
LA DENUNCIA
La Bocchi ha sempre detto che avrebbe voluto mantenere un rapporto cordiale e civile con l'ex marito.
Qualche giorno più tardi Caucci le chiese un incontro chiarificatore ma la Bocchi con un referto in mano decise di sporgere querela, contestando all'ex marito non solo la gravità del comportamento nei suoi confronti ma anche verso i due figli minori. A questo, infatti, si aggiunge il mancato riconoscimento degli alimenti per i bambini prima ancora dell'aggressione che già aveva portato l'allora 31enne a depositare un ricorso per separazione giudiziale. Quando Caucci viene rinviato a giudizio gli viene contestata la violazione degli obblighi di assistenza morale e materiale legati alla potestà genitoriale, in particolare il disinteresse dei figli minori dopo essersi allontanato dalla famiglia, si leggeva nel capo di imputazione.