Pnrr, investimenti nell'Istruzione: il punto della situazione sulle risorse investite e sugli obiettivi raggiunti

Il Ministero sottolinea che sono stati raggiunti tutti i target previsti

Pnrr, investimenti nell'Istruzione: il punto della situazione sulle risorse investite e sugli obiettivi raggiunti
di Lorena Loiacono
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 21:21

Asili nido e investimenti, restano ambiziosi i progetti del Pnrr sulla scuola: il Ministero dell’istruzione e del merito, dopo le recenti critiche, torna infatti sul tema del Pnrr per fare il punto della situazione sulle risorse investite e sugli obiettivi raggiunti. 

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Fondi spesi

Il Pnrr Istruzione ha una dotazione complessiva di 17,59 miliardi e la spesa erogata si attesta a oltre 3,8 miliardi, vale a dire il 21,6%, ai quali si aggiungono ulteriori 609 milioni, in liquidazione nel 2024 da inizio anno. La percentuale sale, quindi, oggi al 24,4%, e supera così la media del Pnrr. 


Obiettivi raggiunti

Il ministro di viale Trastevere sottolinea che sono stati raggiunti tutti gli obiettivi e i target previsti, rispettando le milestone del Pnrr, alcune delle quali anche molto complesse. Basti pensare agli investimenti per gli asili nido, su cui c’è stato anche il positivo audit della Commissione europea, o per Scuole nuove che hanno portato all’aggiudicazione di un numero di interventi addirittura superiore al target previsto dalla Commissione europea. 


Riforme in corso

Anche le complesse riforme previste, assicurano da viale Trastevere, sono state rispettate con l’adozione di 36 decreti attuativi in meno di 1 anno. Oltre al rispetto di tutti i target e le milestone previsti, che costituiscono comunque l’unico parametro fissato dalla Commissione europea per la valutazione dell’avanzamento procedurale degli investimenti e delle riforme, la Commissione europea, in sede di revisione del Piano, ha anche apprezzato il lavoro svolto sull’edilizia scolastica riconoscendo un incremento complessivo di risorse di circa 820 milioni proprio a dimostrazione dell’avanzato livello di attuazione degli interventi. 


Un piano che resta ambizioso

Il Ministero dell’istruzione e del merito assicura quindi che non si sono abbassate le ambizioni del Pnrr Istruzione e non sono stati ridotti gli investimenti complessivi. Anzi, sugli asili nido, anche a fronte di una riduzione dell’investimento da parte della Commissione europea, il Governo sta continuando a investire fondi nazionali per recuperare tutte le risorse possibili e raggiungere un target più elevato. È, infatti, già partito il Piano asili nido da 734,9 milioni. 


Operazione trasparenza

Il Ministero chiarisce inoltre che «i singoli interventi finanziati sono pubblicati sul sito del Pnrr Istruzione, con i relativi importi e suddivisi per regione e che tutti gli enti locali per i progetti di edilizia scolastica hanno l’obbligo di inserire i dati di monitoraggio e di rendicontazione esclusivamente e direttamente sul sistema ReGIS che garantisce la massima trasparenza.

Quanto all’investimento su Scuole nuove, la qualità dei progetti è stata garantita da un concorso internazionale di progettazione, i cui criteri non erano solo l’efficientamento energetico ma soprattutto la sicurezza, l'inclusione e l’innovazione per favorire una didattica basata su nuove metodologie». 


Divari territoriali

«Quanto all’investimento sui divari territoriali e sul contrasto alla dispersione scolastica - spiegano dal Mim - ad oggi i dati riferiti al numero di studenti coinvolti, attualmente 1.519.797 studentesse e studenti per oltre 327.000 percorsi formativi, portano a un risultato molto confortante rispetto al target finale della riduzione della dispersione scolastica, che presenta una riduzione di oltre 3 punti percentuali rispetto al dato calcolato all’inizio del Pnrr. E Agenda Sud, piano fortemente voluto dal Governo, è parte integrante del Pnrr che consente di intervenire sulle situazioni di maggiore fragilità delle scuole per potenziare le competenze e combattere i divari nell’apprendimento»


Monitoraggio costante

Il Mim assicura quindi che sta svolgendo «un’azione continua e costante di impulso e di monitoraggio nei confronti dei soggetti attuatori, che ha consentito finora il rispetto di tutte le tempistiche previste dai cronoprogrammi procedurali e di spesa imposti dalla Commissione europea». La continua enfasi posta solo sulle criticità e sui supposti “ritardi”, a fronte di tutte le milestone e i target ad oggi raggiunti, rischia di produrre una forte sfiducia nei confronti di migliaia di scuole, istituzioni ed enti che stanno lavorando per l’efficace e puntuale attuazione del Pnrr.

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