RIETI - C’è tempo fino al prossimo 7 giugno per partecipare al nuovo bando del Fondo per la Repubblica Digitale, “Polaris”, dedicato alle scuole e specificamente a studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado per accrescere conoscenze e competenze Stem e accompagnare i ragazzi nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri. Al Fondo per la Repubblica Digitale - nato nel 2021 dalla partnership tra Governo e Acri per accompagnare il Paese verso la transizione digitale – contribuisce attivamente la Fondazione Varrone, che chiama il territorio a partecipare ai bandi in uscita.
«Il bando “Polaris” si rivolge agli studenti di medie e superiori per aumentare le loro competenze nelle discipline tecnologiche e per aiutarli nelle scelte sul loro futuro formativo e professionali, anche alla luce di ciò che il mercato richiede. Come Fondazione – dice il presidente Mauro Trilli – sosteniamo il Fondo per la Repubblica Digitale affinché la transizione digitale non diventi un’ulteriore forma di esclusione sociale.
Le proposte possono essere presentate da enti pubblici o privati senza scopo di lucro, in forma singola o in partnership costituite da massimo cinque soggetti. All’interno di ciascun progetto deve essere coinvolta almeno una scuola; possono essere partner di progetto anche Università, Centri di ricerca e associazioni di categoria. Previsto anche il coinvolgimento di enti for profit per l’apporto di know-how nell’ambito dell’orientamento e formazione sulle materie Stem.
Per “Polaris” il Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ha stanziato in totale 20 milioni di euro: 5 milioni sono per i progetti destinati alla scuola secondaria di primo grado, 15 milioni di euro alla scuola secondaria di secondo grado. Ogni progetto può essere sostenuto con un contributo minimo di 400 mila e un massimo di 1 milione di euro e può avere una durata da 6 a 18 mesi. Il bando va presentato attraverso il portale Re@dy (www.portaleready.it).