Vipera in casa, paura a Morlupo: un cervone si rifugia vicino al divano. L’esperto: «Non è velenoso, ma attenti ai morsi»

L’esemplare - conosciuto come Elaphe Quatuorlineata - è stato catturato e verrà liberato in giornata in una zona lontana dai centri abitati

Vipera in casa, paura a Morlupo: un cervone si rifugia vicino al divano. L’esperto: «Non è velenoso, ma attenti ai morsi»
di Alessia Perreca
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Maggio 2024, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 10:23

Ha infilato le chiavi nella serratura e ha aperto la porta della sua villa fuori Roma quando, a un tratto, un serpente - un cucciolo di cervone - sbucato dal nulla si è intrufolato nel salotto scatenando momenti di terrore per una coppia. «Quando sono così piccoli si avvicinano alle case perché attratti dalle scie odorose dei topolini», ha spiegato l’etologo Andrea Lunerti chiamato a catturare il rettile.

Serpente nel salotto di una villa a Morlupo, cosa è successo

L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri: in una villetta presso la Strada Vicinale Santa Lucia, a Morlupo, un rettile si è introdotto in un'abitazione e nascosto dietro al divano.

Un uomo e una donna, proprietari del locale, hanno pensato inizialmente che quell’ofide potesse essere una vipera. L’esemplare, un cervone - comunemente conosciuto come Elaphe Quatuorlineata - (di 200 centimetri circa) non è velenoso e appartiene alla famiglia dei Colubridi. Secondo l’esperto si tratta del più grande costrittore «che abbiamo qui in Italia». «Sono abbastanza mordaci quando sono così piccoli - dice Lunerti - poiché dotati di una settantina denti a uncino che si conficcano nella pelle lasciando lievi lacerazioni». Il rettile verrà liberato in giornata, a Morlupo, in una zona lontana dai centri abitati. «Ha avuto bisogno di diverse ore per termoregolarsi e riattivare le funzioni metaboliche», osserva l’esperto.  

 

Come riconoscere un serpente velenoso?

L’unico serpente velenoso in Italia è la vipera presente in 5 specie. ««Il cervone può incutere terrore perché ha assomiglia alla vipera. La natura mette a disposizione queste livree ma nel cervone poi cambiano: la corporatura del rettile lentamente si assottiglia per poi arrivare ad essere sottile. Nella vipera, invece, il corpo, da tozzo diventa a punta. La pupilla è tonda mentre nell’aspide è ellittica come quella del nostro gatto. Un altro tratto distintivo deriva dalla testa: nel cervone è ovoidale con due bande bianche sotto alla mandibola, nella vipera è grossolanamente triangolare».

 Come comportarci in caso di avvistamento? «Il caldo arriverà (seppur lentamente) e potrà capitare di incontrare serpenti. La loro attività - sostiene l’esperto - si concentra in questo momento nelle poche ore di sole durante il giorno. Il risveglio dal letargo è avvenuto da poco tempo e non hanno ancora a  disposizione giornate piene per nutrirsi. In questa fase poi sono alla continua ricerca delle prime prede e dunque di cibo. In caso di avvistamento non bisogna non perdere mai di vista il rettile. Non improvvisiamoci esperti e attendiamo che qualcuno arrivi e provveda ialla sua eventuale cattura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA