L'età media dei maschi era 58 anni, mentre quella delle donne di 55. Tutti erano dediti al gioco da più di un anno e soffrivano di disturbi sessuali da oltre sei mesi. In aprticolare, 14 uomini soffrivano di eiaculazione precoce, 6 anche di deficit erettile e 4 di mancanza di desiderio, mentre tutte le donne lamentavano mancanza di desiderio e quindi diminuzione dei rapporti sessuali, ridotti a 1 ogni 40giorni rispetto ai 2-3 a settimana prima dell'insorgenza del disturbo. Gli esami ormonali di amschi e femmine erano nei limiti della norma, e i maschi presentavano normali erezioni notturne.
Nel giocatore d'azzardo la libido sembra fisasrsi nella ricerca di una nuova forma di gratificazione «dando vita a un looop infinito e sterile - spiega lo psicologo romano Vincenzo Chiriacò - infatti quello che caratterizza e attrae il soggetto, non è solo il desiderio di realizzare una vincita, ma tutto il rituale che si struttura intorno: dal pensiero unidirezionale verso il gioco al momento in cui si schiaccia quel magico bottone dispensatore di forti sensazioni e di emozioni, delle quali spesso non si riesce più a fare a meno».
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