Perchè si chiama così
Il termine “anno bisestile” deriva dal latino “bis sextus dies ante calendas martii”, che significa “il sesto giorno bis prima delle calende di marzo”. Questa denominazione si riferisce alla modalità con cui veniva inserito il giorno aggiuntivo. Nel calendario romano, i giorni erano contati procedendo all'indietro rispetto alle calende (il primo giorno del mese), none e idi di ogni mese. Le calende di marzo corrispondevano all'inizio del nuovo anno nel calendario romano più antico, e il giorno extra degli anni bisestili veniva inserito come un “doppio” sesto giorno prima delle calende di marzo. In altre parole, per inserire il giorno aggiuntivo, i Romani contavano due volte il sesto giorno prima dell'inizio di marzo, da qui l'idea di “bis-sesto” o due volte sesto. Quando il sistema è stato adattato al calendario giuliano, e successivamente al gregoriano, il termine è stato mantenuto e semplificato in "bisestile", che indica un anno in cui viene inserito un giorno in più.