Kata, nuovo sopralluogo nell'ex hotel Astor: si cercano tracce nelle intercapedini. Il padre della bimba di nuovo in carcere

Mercoledì 18 Ottobre 2023, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 14:54

Le ipotesi

Il nuovo sopralluogo viene definito dagli inquirenti più invasivo dei precedenti, con l'obiettivo di ricercare possibili tracce della piccola Kata in ogni intercapedine dell'albergo occupato al momento della sua sparizione da oltre cento persone, soprattutto cittadini sudamericani e romeni. L'ipotesi principale dei pubblici ministeri titolari dell'indagine è che Kata sia stata vittima di un sequestro di persona a scopo di estorsione, che potrebbe essere derivato dai rapporti conflittuali tra gli occupanti le stanze che sono poi sfociati nei reati commessi durante l'occupazione dell'ex hotel. Alcuni stretti familiari della bambina sono risultati coinvolti in quei reati e sono stati arrestati. Tra le ipotesi sul rapimento di Kata c'è, infatti, anche quella di una ritorsione per il racket degli alloggi nell'ex albergo, che nel mese di agosto ha portato in carcere lo zio materno della piccola scomparsa. Neppure la pista della pedofilia è del tutto esclusa dall'inchiesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA