Terni, le ombre sulla morte di Georgiana: la procura nomina due periti per l'autopsia

Terni, le ombre sulla morte di Georgiana: la procura nomina due periti per l'autopsia
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Dicembre 2023, 08:03

TERNI - Due periti per far luce sulla morte di Georgiana Madalina Mardare, 34 anni, che se n’è andata un mese e mezzo dopo aver dato alla luce la sua terza figlia.

Li ha nominati il pm, Giorgio Panucci, titolare del fascicolo che è stato aperto dopo la denuncia presentata dal marito della vittima ai carabinieri di Collescipoli.

Da una settimana in procura si indaga contro ignoti con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Il pm ieri pomeriggio ha conferito l’incarico a Marco Albore, medico legale, e  a Massimo Delfino, specialista in malattie infettive e medicina interna.

Erdis Doraci, legale di Constantin, il marito di Georgiana, ha nominato come consulente di parte il medico legale Gualtiero Gualtieri di Perugia.

Ai consulenti scelti, la procura chiede di «accertare le cause della morte della giovane mamma e la sussistenza di eventuali responsabilità causalmente ricollegabili al decesso».

L’esame servirà a far luce sul malore del 2 novembre scorso, quando la 34enne romena, da anni residente con la famiglia a Collescipoli, ha perso i sensi mentre allattava la bimba.

La disperata corsa in ospedale, il ricovero in rianimazione e la diagnosi di una polmonite blaterare difficile da combattere.

Giorni passati tra la speranza, l’angoscia e le preghiere. Il cuore di Georgiana Madalina si è fermato l’8 dicembre, lasciando i familiari a convivere con un dolore inconsolabile.

Dopo il decesso Constantin, assistito da Erdis Doraci, è andato dai carabinieri per chiedere di far luce sulle cause della morte di sua moglie.

Il pm, Panucci, titolare del fascicolo, oltre a disporre l’autopsia con una consulenza tecnica collegiale motivata dal fatto che è prospettabile l’ipotesi di possibile colpa medica, ha dato seguito al sequestro delle cartelle cliniche e del registro chiamate e audio del 118 per ricostruire l’assistenza ricevuta da Georgiana Madalina durante il malore in casa del 2 novembre scorso. E all’analisi del sistema informatico delle cartelle cliniche dell’ospedale di Terni a caccia di elementi utili a far luce sulla morte della 34enne, madre di tre figlie di 8 e 6 anni e della bimba nata il 21 ottobre scorso.

Georgiana Madalina, dimessa due giorni dopo il parto, continuava ad accusare mal di testa persistente e una forte stanchezza cui però chi la seguiva a livello medico non avrebbe dato molto peso.

Il 2 novembre la 34enne ha avuto un malore mentre allattava la neonata. A dare l’allarme la figlia di 6 anni. Era stata rianimata prima dal marito, Constantin e poi dal personale del 118, che utilizzò il defibrillatore per tre volte prima di trasportarla con l’ambulanza al Santa Maria in gravi condizioni.

Da quel giorno, dopo la diagnosi di una polmonite bilaterale e della presenza di due batteri difficili da combattere, le sue condizioni si erano aggravate. Il cuore della giovane mamma si è fermato per sempre una settimana fa.

Ora l’autopsia per accertare eventuali responsabilità.

«Il decorso clinico, le due gravidanze precedenti senza problemi e la giovane età della vittima, inducono a cercare risposte certe su questa tragedia» dice l’avvocato Doraci.

© RIPRODUZIONE RISERVATA