Aveva deciso di tentare la sua avventura, complice il mare calmissimo e l'aria perfettamente ferma. Sostenuto dal suo salvagente gonfiabile un bambino di sette anni, di nazionalità straniera, a forza di braccia e gambe si è spinto pian piano verso il largo. Erano più o meno le dieci e trenta, ieri mattina a Pescara, nel tratto di mare antistante la spiaggia libera che si trova tra gli stabilimenti balneari Plinius e Nettuno. quando una signora si è accorta che il ragazzino si era allontanato un po' troppo. Anzi, decisamente troppo, approfittando anche della bassa marea.
Nuotando nuotando era riuscito a superare anche le scogliere, arrivando quasi in mare aperto e, già visto da riva, sembrava avere serie difficoltà a tornare indietro. A quel punto la donna ha iniziato a gridare, per richiamare l'attenzione: il primo a sentirla e ad intervenire è stato Francesco Griffo, uno dei bagnini della Compagnia del Mare.
Subito dopo, sempre a nuoto, è arrivato anche un altro bagnino, Lorenzo Cozzi e insieme hanno tenuto compagnia al bambino che, comunque, era in buone condizioni. Il terzetto, tempo qualche minuto, è stato raggiunto anche da due pattini del salvataggio: ai remi di uno dei due il concessionario del lido Plinius, che ha fatto salire tutti a bordo e li ha riportati a riva. Chiudendo così solo con un po' di paura l'avventura in mare del piccolo. La madre ha ringraziato con grande calore tutte le persone che sono intervenute per soccorrere il bambino e che, con la loro professionalità, sono riusciti ad evitare che l'imprudenza di un bambino potesse trasformarsi in qualcosa di terribile.