Si tratta però di un ritorno per le lumache, visto che decenni fa facevano parte dell'alimentazione soprattutto nell'Agro-aversano, note come "marruzze".
Giovanni Cantelli, avvocato penalista, presiede la società Ebeluma, che sta realizzando l'allevamento. «Abbiamo siglato un accordo con l'Istituto di Cherasco - spiega Cantelli - grazie al quale saremo gli unici utilizzatori del loro metodo di allevamento nel Mezzogiorno. L'Italia produce solo il 20% del fabbisogno nazionale di chiocciole, il resto lo importa. Eppure si tratta di un settore che ha numerosi impieghi, dalla cucina, visto che la carne è molto proteica ma ha un basso apporto calorico, alla cosmetica, con creme a base di lumaca che sono ricercatissime per la pelle, o anche in medicina, con sciroppi che sono molto utili per il reflusso gastroesofageo». Molti i ristoranti del Casertano interessati ad usare le chiocciole nelle loro ricette.
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