Cacace - ha spiegato l’importanza del riconoscimento dell’indennità per missione internazionale: Non si può non considerare la rilevanza delle responsabilità della nostra Marina Militare nonché i rischi a cui giornalmente i nostri marinai sono sottoposti. Le condizioni sostanziali per il riconoscimento dell’indennità di contingentamento sono presenti nella missione Aspides nel Mar Rosso, ma anche in quella Levante in Libia, Atalanta in Somalia, e quella nel Golfo di Guinea. È il momento che ai nostri militari venga riconosciuto quanto fanno non solo moralmente ma anche in termini economici. Il SIM si batte per questo e fa squadra con la Forza Armata, intendendo lealmente testimoniare l’impegno che la Marina Militare sta mettendo nella questione ad ogni livello. Serviva dunque un riconoscimento importante da parte del nostro Governo, in quanto oltre a prendersi gli onori internazionali per le dimostrazioni di forza date dalla nostra Marina hanno la responsabilità di garantire al personale impiegato un’adeguata valorizzazione economica. Stop quindi al compenso forfettario di impiego, via libera all’indennità di missione internazionale mettendo così fine a qualsiasi sperequazione tra le Forze Armate. Un plauso ovviamente va a chi, come il sindacato SIM, ha sempre lottato puntando dritti all’obiettivo.
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