Gestione dei cimiteri, un conto da 200 mila euro

Il cimitero di Latina
di Andrea Apruzzese
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Lunedì 6 Maggio 2024, 23:15

IL CASO

Una transazione da 200mila euro, a fronte di una sorte certa da 573mila euro, oltre spese legali, interessi, rivalutazioni, oneri, per lavori e servizi forniti presso i cimiteri di Latina da una ditta, senza che l’amministrazione avesse rinnovato i contratti, emesso determine di impegno, ma neanche che avvertisse di non svolgere più le prestazioni; anzi, per taluni incarichi, emettendo ordini verbali di prosecuzione. È la complessa vicenda approdata ieri in commissione Bilancio del Comune di Latina, tanto articolata che i commissari, dopo una lunga discussione, hanno preferito rimandare per approfondimenti.

La vicenda nasce nel 2007, quando la ditta inizia a svolgere, con contratti e incarichi, lavori di manutenzione, ma anche servizi quale l’accoglienza dei cittadini, la movimentazione delle salme, e anche la ricezione delle salme ricevute dalla polizia giudiziaria in caso di morte sul territorio comunale con i corpi non reclamati da alcuno. Lavori e servizi svolti presso entrambe le strutture cimiteriali comunali, quello urbano e quello di Borgo Montello. Relativamente a quest’ultimo, il mancato pagamento lamentato è di poco più di 8mila euro, per 4 fatture insolute del 2010. Il problema più ampio è relativo al cimitero urbano, per il quale nel 2009 il Comune approva il progetto di finanza con relativa convenzione per l’ampliamento e gestione del cimitero urbano da parte di Ipogeo. I contratti non vengono rinnovati e le determine di impegno non vengono emesse, ma la ditta continua a lavorare in continuità, in virtù dei precedenti contratti, con tanto di ufficio nel cimitero, anche a causa - secondo le testimonianze - di incarichi verbali da parte di allora dirigenti del Comune (uno in particolare, nel frattempo deceduto), inerenti soprattutto la gestione della sala autoptica.

Fino al 2014, quando il Comune blocca tutto. La ditta invia quindi le fatture, che vengono prontamente contestate dall’amministrazione.

Per il cimitero urbano, la richiesta è da far tremare i polsi: 387.420 euro di servizi più 177.510 euro di manutenzioni. La ditta fa causa al Comune, e si arriva al 2023, quando il giudice, anche di fronte a testimonianze dei lavoratori, e prove documentali come i rapporti di polizia giudiziaria di consegna delle salme ai dipendenti, stabilisce le ragioni della ditta, emettendo anche un’ordinanza di transazione tra le parti. Transazione che parte dai 573mila euro di sorte, cui si dovrebbero poi aggiungere anche spese legali, interessi, rivalutazioni e altri oneri: la ditta richiede 400mila euro, il Comune ne offre 89mila, si chiude infine a 200mila. Va pagata entro il 30 giugno, come hanno insistito ieri gli uffici, ma i consiglieri comunali vogliono vederci chiaro nella vicenda, soprattutto perché una transazione (che deve essere votata dai consiglieri) è un atto che potrebbe essere sempre a rischio verifica da parte della Corte dei conti. Ecco dunque il rinvio, probabilmente a venerdì mattina.

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