«Buonasera, per prodotti chimici intendo steroidi, quindi testosterone in capsule iniettabili... I prodotti li prendo direttamente dalla farmacia di mia sorella e da un ospedale vicino la mia città quindi niente spazzatura», rispondeva così a un cliente, uno dei personal trainer finito nel mirino del reparto operativo del comando carabinieri Tutela della salute che non molto tempo fa ha concluso un’operazione sulla vendita e sull’acquisto di sostante dopanti e simil-Viagra bypassando il mercato ufficiale. Le indagini, condotte su scala nazionale hanno toccato anche Roma e diverse palestre nei quadranti Nord ed Est della città. Più di cinquanta, alla fine, le persone coinvolte fra allenatori e giovani (anche giovanissimi) clienti. «L’Anavar 120 (un anabolizzante ndr) 100 euro, compresse 10ml... sono costosi perché fra i più potenti. La roba non è buona perché lo dico io ma perché parlano i risultati su di me in primis e poi sul resto dei miei ragazzi, giustamente più si spende, più si ha», scriveva un altro personal trainer coinvolto nella vicenda. Quello che è venuto fuori, è stato un sistema preciso con ruoli puntuali, spedizioni, bonifici, versamenti eseguiti e incassati e migliaia di pasticche sequestrate. Uno degli aspetti emersi in seguito alle indagini - per nulla ascrivibili a un caso isolato ma che invece hanno spianato la strada a ulteriori inchieste -, ha riguardato la provenienza delle sostanze.
LE SPEDIZIONI
Si è svelata, infatti, una “triangolazione” che vedeva le pasticche partire dalla Lettonia o da Malta, fare scalo in Sicilia - dove venivano nuovamente confezionate - e poi raggiungere la Capitale attraverso altre spedizioni. Difficile scovare i carichi sospetti perché le sostanze dopanti “bucano” i controlli dal momento che solo il “nandrolone” è inserito nel gruppo di sostanze assimilabili agli stupefacenti.
I PIANI NUTRIZIONALI
Al fianco delle sostanze e dei farmaci contro la disfunzione erettili, a volte richiesti, venivano poi dati anche dei piani nutrizionali da seguire. E questo, in un certo modo dava “credibilità” al venditore. Per quanto riguarda invece i prezzi, i carabinieri hanno accertato la vendita di 12 compresse di Viagra a 70-80 euro. I “blister” veri e propri venivano spedite solo ai clienti “fidati”, ovvero a quelli che spendevano anche 500 euro per prodotti anabolizzanti.
I RISCHI PER LA SALUTE
Il pericolo per la salute è elevato stando al parere di cardiologi e farmacisti: si rischia l’infarto o la sterilità senza poter considerare ancora gli effetti che farmaci “sospetti” e non regolamentati - ma comunque diffusi - possono apportare all’organismo. «Questi farmaci e mi riferisco a quelli per contrastare la disfunzione erettile - spiega Antonio Giuseppe Rebuzzi docente di Cardiologia all’Università Cattolica di Roma e direttore della Terapia intensiva cardiologica del Policlinico Gemelli - sono dei vasodilatatori e se assunti in modo non programmato, soprattutto senza un medico specialista che li abbia prescritti, possono portare a cali importanti di pressione». L’effetto diventa più serio se il soggetto in questione soffre di pressione bassa: «Si può verificare - aggiunge ancora Rebuzzi una riduzione di quantità di sangue verso il cuore con tutto ciò che ne può derivare». Ovvero l’infarto. C’è poi tutta una casistica che non si può prevedere perché bisognerebbe studiare la “cartella clinica” di chi assume Viagra contestualmente a sostanze dopanti. Di certo, «è un’accoppiata infernale», conclude Rebuzzi. Che può portare anche nei soggetti più giovani «all’infertilità», aggiunge Massimo Mancone professore associato di Cardiologia alla Sapienza Università Policlinico Umberto I. «Le sostanze dopanti come quelle che aumentano la massa muscolare possono ridurre la produzione endogena di testosterone - spiega Mancone - e questo ha una ripercussione negativa sulla fertilità per ipotrofia dei testicoli». Le sostanze dopanti di loro, e questo è acclarato, se assunte continuativamente riducono la produzione di testosterone che tuttavia non può essere risolta con «l’assunzione senza tra l’altro alcuna prescrizione di Sildenafil o prodotti analoghi».
In soggetti molto giovani, come possono essere uomini di 20 o 30 anni ma anche ragazzi minorenni l’utilizzo “combinato” di entrambi i prodotti per un periodo continuato può indurre a problemi di difficile prevedibilità. Su questo concordano concludendo sia Rebuzzi che Mancone: «Quando vengono prese queste sostanze per canali paralleli bisogna sempre fare la “tara” su cosa c’è dentro perché insieme ai farmaci c’è il pericolo di assumere chissà cos’altro» proprio perché nel caso di Viagra “importato” o commercializzato nel sottobosco non è esclusa la commistione con altri principi attivi ed eccipienti. Pericoloso infine l’associazione con sostanze stupefacenti come hashish o cocaina.