Bruchi pelosi e soprattutto velenosi che si trovano solitamente tra i pini e le querce. Letali per i cani e altre specie domestiche, pericolosi anche per l’essere umano: è l’allarme processionaria (del pino) nelle campagne romane e in diverse zone del Centro Italia. I loro peli urticanti possono creare infiammazioni cutanee, alle mucose e alle vie respiratorie. «Stiamo vivendo una stagione anomala - afferma a “Il Messaggero” l’esperto etologo Andrea Lunerti - le temperature sono molto alte e la loro discesa lungo i tronchi potrebbe arrivare molto prima del previsto».
La processionaria del pino
Si tratta di un insetto che appartiene all’ordine dei Lepidotteri: le larve di processionaria si nutrono di piante verdi dove depositano le uova impoverendo la pianta stessa che non è più in grado di effettuare la fotosintesi e ne compromettono dunque il loro ciclo vitale.
I rischi per l’uomo e per le specie
Le processionarie (termine scientifico Thaumetopoea pityocmpa) sono considerate altamente distruttive per gli alberi e pericolose per la salute dell’uomo e di altri animali. I rischi sopraggiungono quando si trovano nello stadio di larva: quando fuoriescono dal nido, scendono dall’albero e vanno a interrarsi. «Le processionarie non sono ben visibili e quindi - aggiunge Lunerti - dobbiamo prestare massima attenzione a non toccare i tronchi. I loro peli sono insidiosi, in particolare quando c’è il vento: possono essere disseminati e finire nelle vie respiratorie anche senza aver toccato la larva». Per scongiurare i pericoli è opportuno ricorrere alla rimozione meccanica dei nidi: «Deve essere portata a compimento da professionisti mediante l’utilizzo di apposite tute e occhiali protettivi perché - spiega l’etologo - la peluria si conficca anche negli abiti e arriva fino ai bulbi oculati con irritazioni che possono raggiungere anche i polmoni». Stesso allarme per cani e gatti: «Bisogna rivolgersi quanto prima al veterinario - conclude Lunerti - perché i tessuti della lingua di questi animali possono andare in necrosi e risultare letali. E, in caso di allarme nei condomini è sempre opportuno avvertire i vicini e tenere finestre e porte chiuse».