I FATTI
La seconda aggressione si è verificata, invece, ieri mattina. A pochi passi dalla stazione Lido Centro. A essere colpita, ancora una volta, una donna. Le forze dell'ordine non escludono che possano esserci collegamenti tra i due episodi. Anche in questo caso l'aggressore ha colpito alle spalle. La donna ha opposto resistenza ed è stata ferita con un oggetto tagliente al braccio. «Ho vissuto un incubo - ha detto la vittima che poi è stata medicata all'ospedale di Ostia - non ho mai visto tanta violenza. Quell'uomo era una furia». «Mia moglie continua a non dormire - dice Pino, il marito di una delle vittime - c'è un uomo con un piumino nero e il cappuccio che si aggira per la stazione Stella Polare e semina il panico anche nei sottopassaggi. È armato e vede le donne sole come prede. Mia moglie non è riuscita a vederlo in volto, ma è stata colpita duramente alla testa, più di una volta. L'aggressore, preso il bottino, è fuggito».
LA TESTIMONIANZA
«Ho urlato ma nessuno mi ha sentito - ha raccontato una delle vittime ai carabinieri - a quell'ora in stazione non c'era nessuno, complici anche questi giorni di festa con le scuole chiuse. Sono sotto choc, non credo che potrò dimenticare questa storia in fretta. Adesso ho paura a prendere i mezzi pubblici da sola. Mi giro spesso indietro per vedere se qualcuno mi segue. Anche a casa vivo nel terrore». La Roma-Lido continua a essere terra di nessuno. Negli ultimi due mesi si sono registrate anche episodi preoccupanti sotto il profilo della sicurezza a bordo dei treni. Il primo, la sera di Halloween, quando due ucraini, in visibile stato di alterazione, si scagliarono contro un cittadino indiano. Una lite a sfondo razzista dove rimase ferita anche una donna che cercò di prendere le difese dell'uomo.
IL PANICO
L'ultimo caso grave, poi, la sera di Natale, quando all'altezza di Casal Bernocchi ci sono state scene di panico. Due uomini hanno iniziato a litigare: uno dei due ha tirato fuori la bomboletta spray e l'ha puntata contro quello con cui stava discutendo. Il terrore che potesse trattarsi di spray al peperoncino ha spinto tutti i presenti a scappare verso il primo vagone inseguiti dall'esagitato che continuava a spruzzare quella che forse era invece lacca o deodorante. Una donna, presa dal panico, ha tirato la leva del freno d'emergenza e il treno si è fermato in aperta campagna.
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