Questi i consigli di Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice del Crea, Centro di ricerca alimenti e nutrizione, che insegna nel corso di scienze della nutrizione umana alla Facoltà di medicina dell'Università di Tor Vergata. «E' necessario curare anche il ferro- aggiunge inoltre Ruggeri- perché questa patologia può portare carenza. In aiuto ci può venire sempre il pesce (ad esempio quello azzurro ricco di omega 3), ma il regime alimentare deve prevedere anche legumi e cereali integrali. Il pesce può esserci di supporto anche per il calcio (quello con lo scheletro, come latterini, polpo, alici), ma anche la rucola, gli agretti, i carciofi e i cavolfiori).
Anche i grassi 'buoni' possono far bene: ad esempio, per la colazione, si può optare per una fetta di pane con avocado, ricco di vitamina e, con un goccio di olio e limone".
I formaggi 1-2 volte a settimana e anche per le uova meglio un consumo "morigerato". "Una buona alimentazione- conclude Ruggeri- aiutera' a migliorare non solo lo stato di salute e ma anche il tono dell'umore e dare piu' energie positive per affrontare questa malattia».
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