Che caldo, non si dorme più: ecco la dieta per sonni tranquilli

In questo periodo si produce meno melatonina

Che caldo, non si dorme più: ecco la dieta per sonni tranquilli
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Giovedì 13 Luglio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:49

Afa e molte ore di luce nella giornata non sono amiche del sonno.

Anzi, spesso lo ostacolano. E rendono in questo periodo ancora più difficile la notte di chi soffre di insonnia. Quando sorge il sole, la secrezione di melatonina si interrompe in modo che il corpo possa prepararsi per la giornata, ma a causa delle ore diurne più lunghe in estate, il tempo di secrezione di melatonina è più breve che in inverno e questo è uno dei motivi per cui spesso in estate ci si sveglia prima e si dorme un po’ meno. È stato calcolato che quando la temperatura di notte arriva a 30 gradi dormiamo fino a 14 minuti in meno. «Nel momento in cui ci vorremmo addormentare – spiega il professor Luigi Ferini Strambi alla guida del Centro di Medicina del Sonno dell’Irccs San Raffaele di Milano – il nostro corpo ha bisogno di abbassare la temperatura, di raffreddarsi.

Nei periodi di grande caldo fa più fatica». Per un sonno ideale ci dovrebbero essere 19-21 gradi nella stanza. È chiaro che in questi giorni siamo assai lontani da questa temperatura. È indubbio che l’alta temperatura estiva non aiuti il riposo, ma ci sono anche altri fattori che ostacolano l’adattamento del nostro orologio biologico ai tre mesi più caldi dell’anno: le più frequenti uscite notturne durante periodi di vacanza, la presenza di insetti come le zanzare, la variazione negli orari e della composizione dei pasti, l’aumento del consumo di alcoolici, una diversa esposizione alla luce solare, una maggior esposizione ai rumori per via delle finestre spesso lasciate aperte nelle ore notturne. Un errore che si commette spesso è quello di dormire senza vestiti.
La temperatura corporea nel corso della notte tende a scendere e quindi, anche se alla sera si ha caldo nelle prime ore della mattinata si rischia di avvertire un po’ di freddo e svegliarsi.

Indossare indumenti ampi e di fibre non sintetiche. Sì a cotone, lino e canapa. Per affrontare il balzo delle temperature un aiuto importante arriva dalla tavola con la dieta estiva del riposo. Per favorire il sonno, spiega la Coldiretti, è opportuno consumare alimenti semplici senza condimenti pesanti e frutta e verdura in quantità che aiutano a reidratare il corpo. È consigliabile mangiare angurie, meloni, albicocche, pesche, nespole e susine. Mentre fra le verdure che conciliano il sonno al primo posto c’è la lattuga, seguita da radicchio rosso.

POCO ALCOL

Parliamo di alimenti che riescono a soddisfare diverse esigenze del nostro corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre.
Dalla Coldiretti anche il suggerimento di piatti che aiutano a rilassarsi. Dalla pasta al riso, dall’orzo al pane, magari consumati freddi sotto forma di insalate, mentre ottimi sono anche i legumi, le uova bollite, la carne, il pesce, formaggi freschi. Evitare di consumare nelle ore serali alimenti che richiedono tempi di digestione molto lunghi, come i cibi ricchi in grassi.
Meglio evitare (soprattutto prima di andare a letto) cioccolato, cacao, spezie tipo curry, pepe o paprika, tè e caffè. Consumare cibo molto piccante la sera può influire negativamente sulla nostra digestione e rallentare l’addormentamento. Attenzione, inoltre, agli alcolici. Alterano la successione delle fasi di sonno profondo e sonno leggero che caratterizzano il nostro riposo. L’alcol favorisce continui risvegli e riaddormentamenti. Pur favorendo un addormentamento più veloce, hanno un pessimo effetto sulla seconda parte della notte.

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