A tavola, per la salute del fegato basta fritti e bevande gassate

La prevenzione passa anche per la dieta. Bandito l'alcol. Fondamentale l'attività fisica.

A tavola, per la salute del fegato basta fritti e bevande gassate
di Maria Rita Montebelli
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 07:48

Per proteggersi dalle malattie croniche del fegato è fondamentale affidarsi alla prevenzione.

Gli esperti consigliano di tenere sotto controllo diabete e livelli di colesterolo, di ridurre il peso (se in eccesso), di limitare o abbandonare il consumo di bevande alcoliche, evitare sostanze stupefacenti, fare esercizio fisico regolare (almeno 30 minuti al giorno). Per prevenire i danni da infezioni virali sono a disposizione la vaccinazione anti-epatite A e B e la terapia eradicante dell’epatite C (qualora si fosse contratta questa infezione per la quale non esiste ancora un vaccino). 


LA DIETA 

La prima linea di trattamento per ridurre l’accumulo di grasso e di infiammazione nel fegato è un mix di perdita di peso, esercizio fisico regolare e dieta sana: tanta verdura e frutta, cereali integrali, legumi, frutta a guscio, pochi cibi di derivazione animale (da limitare soprattutto le carni rosse, mentre pollame e pesce vanno consumati senza pelle), latte e yogurt scremati; olio d’oliva per condire; limitare al massimo il sale. Se si hanno problemi all’organo, fast food e fritti sono da cancellare, come anche un eccesso di zuccheri, bevande zuccherate, dolci. Nessun problema invece per il caffè. E le uova? Molti studi hanno dimostrato che non vi è correlazione tra assunzione di uova e aumento di colesterolo cattivo.
Una particolare attenzione meritano i farmaci. Anche per quelli da banco non vanno superate le dosi consigliate e in caso di assunzione prolungata, va sempre avvertito il medico.
Prudenza anche con i supplementi dietetici: alcune vitamine e minerali, come vitamina A, niacina e ferro possono danneggiare il fegato se assunte ad alte dosi.

Rischi per la salute, nell’assunzione di bevande naturali per il fegato, seppur limitati, possono esserci. Per questo è importante conoscerli come nel caso degli ingredienti da cui sono composte, delle interazioni farmacologiche o altri effetti collaterali. Fare attenzione quando ci si sottopone a piercing e/o tatuaggi. 

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