25 aprile, perché si festeggia e cosa è la Liberazione: il significato dell'anniversario

Mercoledì 24 Aprile 2024, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 15:12

La Resistenza, cos'è e chi erano i resistenti

Tra quanti scelsero di mettersi in gioco per resistere a tedeschi e fascisti e che diedero vita alla Resistenza ci furono uomini e donne molto diversi tra loro, per estrazione e formazione, con un passato di impegno contro la dittatura ma anche senza esperienza politica diretta. C'erano cattolici, democratici cristiani, comunisti, repubblicani, socialisti, laici, monarchici, liberali e militari. C'erano antifascisti già attivi nel ventennio, tornati dalle galere o dall’esilio; c'erano militanti antifascisti che scelsero di opporsi al regime dopo lo scoppio della guerra; ufficiali e soldati lasciati in balìa di se stessi e impossibilitati a tornare alle loro case; c'erano infine giovani che rifiutarono di rispondere alla chiamata alle armi del nuovo stato fascista, la Repubblica sociale italiana (Rsi). I resistenti, dunque non furono solo i partigiani, i guerriglieri armati opposti alle brigate fasciste, ma anche, appunto, i militari che rifiutarono di arruolarsi e, come ha ricordato Sergio Mattarella, «le donne e gli uomini che, per le ragioni più diverse, rischiarono la vita per nascondere un ebreo, per aiutare un militare alleato o sostenere chi combatteva in montagna o nelle città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA