Fontivegge, botte, urla e bottiglie contro il muro: il quartiere dice basta

Un frame del video dell'ultima rissa a Fontivegge
di Egle Priolo
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Venerdì 24 Marzo 2023, 07:30

PERUGIA - Sirene spiegate, lampeggianti accesi, stridio di freni. Impossibile non notarli. E se la preoccupazione per il trambusto sotto le proprie finestre all'ora di cena fa passare la fame, in realtà l'arrivo delle forze dell'ordine, tra carabinieri e polizia, tranquillizza i residenti sempre più pronti con il dito sul 112.

Fontivegge, mercoledì sera, in quell'area troppo spesso senza regole tra il sottopasso del Broletto e la fermata dei bus. I residenti lo dicono da tempo: lì, tra poco, risuccede qualche guaio. La memoria va alla maxi rissa scoppiata in fondo a una delle due ali di scale che scendono da piazza del Bacio, con due gruppi pronti a botte a difendere un territorio. Territorio che chi vive e lavora a Fontivegge considera terra di nessuno, ma le gang vogliono la certificazione di proprietà, da ottenere ovviamente a calci pugni e sprangate. Queste sono le immagini che ha in fondo agli occhi chi chiama il numero di emergenza: perché quel gruppetto - che urla, strepita, lancia bottiglie contro il muro e dà fastidio a chi è costretto a passarci davanti – non si può sopportare. Sono quattro o cinque, sono mezzi ubriachi, è chiaro. Ma sono soprattutto molesti. E Fontivegge è stanca di queste sceneggiate a cui assistere in prima fila solo per fare la spesa o prendere un autobus.
E allora si chiamano polizia e carabinieri. Che arrivano in forze, il segnale è chiaro. Un passaggio che non può sfuggire alle sentinelle della stazione, con Giulietto Albioni di Progetto Fontivegge che su Facebook la racconta in diretta così: «Grande movimento di polizia e carabinieri zona stazione a sirene spiegate».
L'allarme è lanciato e le orecchie sono tese. Si scoprirà poi che uno dei soliti gruppi di cittadini di origine straniera che staziona in fondo a piazza del Bacio ha dato troppo fastidio. Perché il degrado che non disturba, che inquina solo la vista, alla fine lo si tollera. Ma se iniziano a volare bottiglie, mentre la gente perbene imbusta la sua cena prima di tornare a casa, viene solo voglia di dire che la storia deve finire. E mercoledì è finita con polizia e carabinieri insieme a riportare la calma, raffreddando certi bollenti spiriti anche nei loro uffici. E, secondo quanto raccontato dai residenti, i giri delle forze dell'ordine non si sono fermati al purgatorio di piazza Vittorio Veneto, ma sono arrivati fino all'ex cinema Lux.
Una presenza importante per chi vive a Fontivegge, che appunto da tempo segnala il problema degli ubriachi violenti e molesti.

Solo qualche giorno fa su queste colonne è stata pubblicata la foto estrapolata da un video girato da un residente, che raccontava il rumore di urla e vetri rotti, figlio di una violenta lite tra due gruppi di stranieri alla fermata dei bus. «Sono mesi che certi personaggi stazionano qui, si ubriacano e danno fastidio alle persone che vanno a fare spesa o utilizzano altri servizi nella zona – ha raccontato il residente detective -. Oltre al degrado e alla paura, questi personaggi stazionano in zona anche per spacciare droga, anche durante il giorno». E Fontivegge non li vuole più.

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