Latina, cane da caccia buttato in un fosso perché troppo vecchio: così è stato salvato da catena di solidarietà

Il cane Jerry nel suo nuovo rifugio
2 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Febbraio 2016, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 12:30

LATINA - Jerry è un cane da caccia. Ha dodici anni ed era stato condannato a morte, gettato a morire in un fosso, ma ha resistito finché non è stato salvato da una catena di solidarietà. E' accaduto a Cori, Jerry, un setter inglese di 12 anni, dopo un lungo ed onorato servizio di caccia era stato congedato con un’orribile condanna a morte. Ma la sua voglia di vivere è stata più forte della crudeltà del suo boia. È acciaccato, ma si rimetterà, grazie anche ad un’avvincente gara di solidarietà.

Giovedì 18 febbraio, intorno alle 17, il comandante della Polizia Locale di Cori, Alessandro Cartelli, è stato allertato da una concittadina che aveva notato un cane lamentarsi sul fondo del fosso Smerdino, tra Cori e Cisterna. «Qualcuno lo aveva buttato senza pietà in un dirupo alto una decina di metri», spiegano dal Comune. Il capitano Alessandro Cartelli con il signor Costantino Paniccia si sono calati lungo le pareti del fosso e hanno raggiunto Jerry trovandolo in condizioni pessime e con il femore rotto. Il cane è stato tirato fuori, portato da un veterinario e poi in una clinica per animali a Cisterna. Poi la macchina solidale ha continuato a correre. Cartelli si è rivolto all’Italian Setter Rescue Onlus, e tramite la Presidente Flavia Guagnelli, Jerry ha trovato ospitalità nella Tenuta del Mito di Minerbio, nel bolognese.

Per la cronaca, l’ultimo proprietario di Jerry è al momento irraggiungibile. Il suo primo padrone invece ha contribuito alle spese. Lui aveva regolarmente ceduto Jerry ad un altro cacciatore e costui ad altri ancora, come è prassi venatoria per i validi cani da caccia, prima che venisse emessa la sentenza di anzianità.
Una bella storia a lieto fine. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA