Tumore al seno, scoperta proteina che potrebbe prevenirlo: “uccide” le cellule malate prima che diventino tumorali

La proteina Mre11 sarebbe in grado di individuare ed eliminare le cellule danneggiate.

Tumore al seno, scoperta proteina che potrebbe prevenirlo: “uccide” le cellule malate
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Gennaio 2024, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 17:50

L'Università americana del North Carolina a Chapel Hill, attraverso una ricerca, sembra aver individuato una proteina che possa aiutare non solo a curare ma anche a prevenire il tumore al seno: il suo nome è Mre11 che se interagisce con un “sensore” del Dna, chiamato cGAS, è in grado di eliminare le cellule danneggiate.

Tumore seno metastatico, sì dell'Aifa alla rimborsabilità del nuovo farmaco: ridotto del 36% il rischio di morte

Che cosa è la proteina Mre11

La proteina Mre11 inserita all'interno dell'organismo, provoca la morte delle cellule malate prima che queste si possano trasformare in cellule tumorali. La proteina agisce attraverso un processo infiammatorio che mobilita in massa anche le difese immunitarie, dandogli la possibilità di individuare le cellule danneggiate ed eliminarle.  Queste cellule danneggiate sono solitamente percepite come minacce dall'organismo, che attiva  un sensore” del Dna rovinato, chiamato cGAS, in grado di chiamare a raccolta le cellule del sistema immunitario per scovare ed eliminare il problema.

Nel 2020, però, si è scoperto che questo sensore viene “rinchiuso, si trova cioè in uno stato sempre disattivato per impedirgli di scatenare risposte infiammatorie a meno che non sia assolutamente necessario.

La soluzione

I ricercatori guidati da Min-Guk Cho e Rashmi Kumar hanno cercato di individuare la chiave che dà la possibilità a cGAS di liberarsi da questa “gabbia” e la hanno trovata nella proteina Mre11. Secondo le loro ricerche l'interazione tra loro ovvero il sensore e la proteina, danno inizio a una forma specializzata di morte cellulare chiamata necroptosi che a differenza di altre forme di morte cellulare, innesca anche la risposta infiammatoria e dunque attiva il sistema immunitario che riesce così a individuare le cellule tumorali o quelle che stanno per diventare tali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA