Quest’anno, le malattie infettive non sembrano voler allentare la presa neppure d’estate.
E dopo una stagione invernale dominata da influenza, virus respiratorio sinciziale, streptococco, enterovirus e tutto il corteo abituale dei virus respiratori dei mesi freddi, al cambio di stagione si è registrata anche la comparsa di una new entry. I Center for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi hanno infatti registrato nelle ultime settimane, nonostante il cambio di temperatura, un picco di infezioni da metapneumovirus umano (HMPV), un virus che attacca le vie aeree e che si trasmette con i colpi di tosse, gli starnuti o toccando superfici cosparse di goccioline infette. Colpisce soprattutto i bambini, per lo più in forma lieve, provocando respiro sibilante e tante secrezioni. Dal canto suo, il Covid che ha scardinato tutte le regole di circolazione stagionale dei germi respiratori, non si prenderà una pausa neppure questa estate.
L’ORIZZONTE
Anche se l’Oms ha decretato il 5 maggio scorso la fine dell’emergenza sanitaria mondiale per il Covid l’agenzia europea del farmaco Ema e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc raccomandano ora di aggiornare i vaccini per la campagna autunnale contro il Covid per colpire il sottogruppo della variante Omicron XBB, tra cui figura la variante nota come Kraken. Altri protagonisti abituali dei mesi estivi sono gli enterovirus che possono dare febbre e mal di gola. E con la ripresa dei viaggi, tornano anche i virus da crociera, i famigerati norovirus, responsabili di mini-epidemie di gastro-enteriti. Il contagio avviene entrando in contatto con le goccioline respiratorie (droplet) cariche di questo virus e la principale difesa consiste nel lavarsi molto bene le mani.
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