Festa grande ad Isola del Liri Superiore per i cento anni della Tabaccheria a Borgonuovo che può vantare anche un primato tutto "rosa": è stata gestita solo da donne per tre generazioni. Un traguardo più unico che raro, che si ricordi a memoria d'uomo, nessuna attività commerciale in città è riuscita a spegnere 100 candeline.
Una tabaccheria che è stata un punto di riferimento per l'intero quartiere per tre generazioni di isolani. È lì da sempre da quando al piano terra di in uno stabile nato nei primi del 900 come case degli operai a servizio delle industrie si decise di aprire il Sale e Tabacchi nell'ottobre del 1923. Due stanze minuscole, poco più di 10 metri quadrati l'una, una donna, Maria Domenica Truglia madre di 5 figli, stava per scrivere una delle storie più romantiche di Isola del Liri. Il tabacchi nasceva di fronte ad uno dei complessi industriali più importanti e all'avanguardia dell'epoca le Cartiere Donzelli e Meridionali con i suoi 4000 dipendenti.
Alla Tabaccheria nel giro di qualche settimana verrà affibbiato il soprannome di "succuletta", il perché lo spiega sua nipote Luigia: «La madre di mia nonna lavorava gli stracci in una conceria nei pressi della chiesa di Sant'Antonio ad Isola inferiore e aveva sempre gli zoccoli ai piedi per pigiare gli stracci, non li toglieva mai. Per cui il nomignolo di "succuletta" all'attività perché arrivava sempre in negozio con gli zoccoli. Mia nonna tra l'altro e voglio rimarcarlo, non aveva le seimila lire necessarie per rispondere al bando del monopolio per aprire l'attività e fu tutta la comunità di Borgonuovo ad organizzare una colletta che le permise di aprire».
La signora Truglia superò anche la seconda guerra mondiale e gestì l'attività sino agli inizi degli anni '60, poi subentrò sua figlia Maria, che avrà due figlie e porterà avanti il Sale e Tabacchi sino agli inizi del 1980.
L'AFFETTO
«Abbiamo avuto in queste ore una grande dimostrazione d'affetto della nostra comunità che non ci aspettavamo raccontano Luigia e Carlo non solo ci rende orgogliosi e ci ripaga, ma è la conferma di un rapporto instaurato con i nostri clienti in questi anni che va al di là di una semplice vendita. Siamo stati e lo saremo ancora un punto di riferimento del quartiere, conoscendo fasi economiche diverse ed in chiaro scuro della nostra città. Con le Meridionali aperte fino agli anni '80 il benessere c'era per tutti. Dopo la chiusura delle aziende è stato difficile, ma non siamo caduti, abbiamo faticato a restare aperti solo vendendo sigarette, ma poi sono arrivati altri servizi dai giochi, ai pagamenti on line, alle ricariche per cui l'attività è tornata a sorridere. Cento anni sono tanti ma se ci siamo arrivati è merito dei nostri clienti e della nostra gente che non ci ha mai voltato le spalle , ma ci ha considerato come un punto fermo della loro quotidianità e dell'intero quartiere». In giornata un via vai di persone hanno omaggiato i proprietari con omaggi floreali o con una semplice visita, un modo per testimoniare la vicinanza della città a questo prestigioso compleanno.
Gianpiero Pizzuti
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