Euforia ma anche consapevolezza dell’impresa compiuta. L’Acf si risveglia così all’indomani della vittoria, con un turno di anticipo, del campionato d’Eccellenza. Tre punti che hanno spalancato le porta alla tanto agognata serie D.
«Inizio a realizzare solo ora a quello che abbiamo compiuto - spiega Marco Bianconi - direttore generale della Fulgens - la serie D era il nostro obiettivo e credo che, tirando le somme, ce la siamo meritata tutta per quello che la squadra ha espresso durante tutto l’arco del campionato». D’altronde, lo dicono i numeri, la squadra di Manni è quella con il maggior numero di vittorie totali (20), maggior numero di vittorie in trasferta (11), miglior attacco (54), miglior difesa (20), miglior media inglese (+9) e miglior differenza reti (+34).
«Vero - conferma Bianconi - oltre alle tante giornate passate in vetta alla classifica. Ad inizio stagione il mister mi ha detto che se volevamo puntare alla vittoria del campionato dovevamo avere una rosa forte ma anche una panchina composta da ragazzi che avessero voglia di giocarsi il posto. Sono stati tutti eccezionali».
Una cavalcata che ha caratterizzato quasi tutto il campionato ad eccezione della coppa Italia di fine estate e la prima di campionato steccata in casa: «I timori in quella circostanza ci sono stati perché l’Angelana e l'Atletico BMG hanno dimostrato tutta la loro forza, ma poi chiaramente tutto è andato per il verso giusto».
Ora la testa della dirigenza biancazzurra è già proiettata al prossimo campionato.
Infine non poteva mancare un accenno ai tanti sostenitori giunti a Terni per tifare i biancazzurri: «C’era così tanta gente che ha sorpreso anche noi. Lasciatemi ringraziare di cuore chi è venuto e ci ha sostenuto, così come ci ha fatto molto piacere ricevere tanti messaggi da parte anche di chi magari allo stadio non è mai venuto ma che si è voluto complimentare. E’ il segno che qualcosa abbiamo lasciato».