Foligno, l'Acf fa festa e cerca il record. Striscione dei tifosi folignati per chiedere la fusione tra le società

Lo striscione dei tifosi folignati
di Giordano Granelli
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Domenica 28 Aprile 2024, 09:09

E’ tutto pronto per la festa promozione dell’Acf che attende solo il fischio finale di oggi contro il Pierantonio per dar vita ai festeggiamenti che coinvolgeranno tutta la grande famiglia biancazzurra. La passerella finale inizierà alle 14,30 allo stadio Blasone quando dovrebbero sfilare tutte le squadre del settore giovanile , per poi continuare a fine partita con ​​un evento che prevede musica, animazione e in cui saranno distribuite 400 magliette celebrative, gadget e molte altre sorprese.

Ma c'è anche la partita perché i biancazzurri non intendono fare brutte figure e anzi hanno ancora un obiettivo, quello di raggiungere quota 69 in classifica. Il tetto record dei 69 punti è quello che raggiunse nella stagione 2002/03 il Foligno Calcio di Luciano Marini e di quella squadra dei record l’Acf ha al suo interno diversi protagonisti, a cominciare dal direttore sportivo Filippo Petterini, all’allenatore della Juniores Matteo Coresi.

Due storie che si incrociano per due realtà che solo un anno fa sembravano sul punto di unirsi in un’unica società. Una soluzione che ad oggi, al contrario, sembra quanto mai lontana. Nei giorni scorsi i tifosi del Foligno hanno appeso uno striscione in zona Plateatico con un concetto molto chiaro: “Tre squadre dilettanti in città… fatene una per darci dignità…”. Quello che i sostenitori chiedono, dopo la petizione che era stata lanciata nelle settimane scorse in cui si esprimeva lo stesso desiderio, è unire le forze per presentare una realtà capace di ridare appunto dignità alla foligno calcistica e riportarla ai fasti di un tempo. “Condivido in pieno lo striscione - commenta Ivano Bruschi una vecchia guardia della tifoseria biancazzurra - perchè sono convinto del fatto che in questa città c’è una realtà che ha dato dimostrazione di solidità, di prospettiva, di capacità dirigenziale e di aver saputo costruire in quattro anni una scalata di successi che ha del clamoroso, partendo appunto da una squadra di quartiere. È una società nella quale è leggibile quello che è il progetto.

Al contrario del Foligno Calcio in cui vedo solo una nebulosa che avvolge tutto. Voci che si rincorrono, proclami, però di fatto la realtà è abbastanza avvilente per usare un eufemismo.  Un'idea che potrebbe essere vincente potrebbe essere quella di convogliare tutte le energie in un’unica società calcistica, che chiaramente deve ambire a quel punto a palcoscenici più consoni ad una realtà come Foligno e magari intorno ad essa costruire una rete di altre società che nella loro autonomia possano essere di supporto a questo progetto che potrebbe ridare smalto alla storia calcistica di questa città”.

ACF Foligno:  Lori, Zichella, Benedetti, Sedran, Settimi, Moracci, Mattia, Bruschi, D'Urso, Di Cato, Calderini. In panchina: Bonomo, Tortoioli, Currieri, Kuqi, Rocchi, De Sanctis, Tempesta, Cesaretti. All. Manni

Pierantonio: Zandrini, Bei, Francioni, Cesarini, Capati, Scarlino, M. Salis, Polidori, Piergentili, Y. Salis, Muca. In panchina: Costantini, Piras, Allegrucci, Gaggioli, Hodaj, Sannipoli, Aronni, Morlandi, Pettinelli. All. G. Bruni.

Arbitro: Gambirasio di Bergamo.

Nel campionato di Promozione il Foligno chiude il campionato in casa dell’AMC 98, squadra alla disperata ricerca di punti per la permanenza nella categoria. Per i falchetti passerella finale per festeggiare una salvezza giunta con diverse giornate d’anticipo.

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