Jagermeister, come e dove nasce il terzo amaro più amato in Italia: dalla ricetta alle 56 erbe ai nuovi usi miscelati

Venerdì 19 Aprile 2024, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 14:41

I siti di produzione

Dove oggi a Wolfenbüttel sorge la fabbrica che imbottiglia più della metà del liquore (ce n'è una seconda a Kamen) che viene prodotto per il mercato globale lavorano novanta persone che si occupano di seguire tutte le fasi: dall'imballaggio di cartone alla chiusura di boccette e bottiglie (sono 14 in tutto i formati esistenti). Il processo industriale è tarato in 383 fra passaggi meccanici e controlli, e per produrre 40.000 bottiglie all'ora e 750.000 bottiglie al giorno.

Molti vivono e lavorano qui, nella città dello Jager. Non è difficile incontrarli la sera nel bar sotterraneo della guesthouse di Jagermeister, dove i drink di Boese danno l'illusione di riuscire a isolare una strada, una botanica, un aroma. Ma lui avverte che giocare a indovinare la scomposizione del cocktail non funziona e si finisce in un vicolo cieco, descrittivo. Proviamo: "Descrivi l'aroma del caffé. Perché non è possibile?".


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