Male al collo? Su la testa da pc e telefonino e la schiena ringrazia. E se non basta ecco cosa fare

Male al collo? Su la testa da pc e telefonino e la schiena ringrazia. E se non basta ecco cosa fare
di Maria Rita Montebelli
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Giovedì 10 Marzo 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 11:04

La cosiddetta “cervicale” è un disturbo molto comune.

Questa espressione indica un dolore localizzato al collo (cervicalgia). Una condizione assai fastidiosa, ma non d’allarme. Le cause più comuni sono quelle legate a una postura scorretta, mantenuta a lungo, come quella che si assume se lo schermo del computer si trova troppo in basso rispetto alla linea degli occhi o se si passano troppe ore sul telefonino o sul tablet. Questo tipo di “cervicale” gli americani la chiamano appunto “tech neck” o “collo tecnologico”. Anche gli sport che obbligano a una postura con le spalle arrotondate in avanti possono determinare un affaticamento del collo. È il caso del ciclismo, o di un programma di allenamento che sviluppi troppo i pettorali, a scapito dei muscoli del dorso. Uno stress o un malessere psicologico prolungato, possono raccontarsi nel corpo con una contrazione dei muscoli del collo e delle spalle. I problemi possono essere causati anche da un materasso o da un cuscino sbagliati. Col passare degli anni infine, a farla da padrone tra le cause di cervicalgia sono artrosi e osteoporosi.

TIPOLOGIA

 Il dolore della “cervicale” può essere puntorio e trafittivo o opprimente e persistente.

L’intensità è variabile, ma spesso è di grado lieve. Altri sintomi che possono associarsi sono rigidità e spasmi a carico dei muscoli del collo, con conseguente limitazione dei movimenti, dolenzia a livello delle spalle, cefalea, vertigini e nausea. Il trattamento va scelto sulla base delle cause e in genere può essere effettuato a casa. Normalmente i dolori scompaiono nell’arco di un paio di settimane; in caso contrario è bene consultare il medico, che va sempre interpellato qualora i dolori al collo compaiono subito dopo un trauma. La prima cosa da fare è evitare per un po’ le attività che possono avere determinato la cervicalgia (la bicicletta, sollevare pesi, andare a correre o giocare a tennis). Se la causa è una postura scorretta bisognerà imparare a correggerla. Chi sta a lungo seduto dovrebbe evitare di incrociare le gambe, utilizzare una sedia che offra un buon supporto lombare e dorsale, evitare di fare la gobba. A letto, un materasso rigido aiuta a prevenire il mal di schiena, come anche mettere un cuscino tra le ginocchia se si dorme di lato, meglio evitare di dormire sulla pancia. Esistono dei cuscini ergonomici disegnati per accogliere in modo corretto collo e testa. Se il dolore è insistente, si può ricorrere per brevi periodi a un antidolorifico come il paracetamolo o a un Fans (ibuprofene) se c’è anche una componente infiammatoria. In quest’ultimo caso va protetto lo stomaco.

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